Videosorveglianza e telecamere sul posto di lavoro: come rispettare la privacy dei dipendenti

L'introduzione delle telecamere e dei sistemi di videosorveglianza nei luoghi di lavoro è diventata una pratica comune per molte aziende, che cercano di migliorare la sicurezza e monitorare le attività. Tuttavia, l'installazione di questi sistemi solleva questioni importanti relative alla privacy dei dipendenti.

Scopriamo di più.

La videosorveglianza nei luoghi di lavoro in Italia è regolamentata da diverse leggi che stabiliscono i limiti e le condizioni d'uso delle telecamere per garantire il rispetto della privacy dei lavoratori.

Eccole nel dettaglio:

• Statuto dei Lavoratori (Legge 300/1970)
  L’ Articolo 4 della Legge 300/1970 pone un divieto esplicito sull'uso di sistemi audiovisivi e altri strumenti di sorveglianza per il controllo a distanza dell'attività dei lavoratori.

• Questi dispositivi possono essere impiegati solo per esigenze legate alla sicurezza del lavoro, alle necessità organizzative o produttive, o per la protezione del patrimonio aziendale.

• Inoltre, l'installazione di tali sistemi richiede un accordo con le rappresentanze sindacali dei lavoratori o, in mancanza, un'autorizzazione specifica da parte della Direzione Provinciale del Lavoro.

• Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali (D.lgs. 196/2003 e successivo Regolamento UE 2016/679 - GDPR)
  Secondo il D.lgs. 196/2003 e il Regolamento UE 2016/679 - GDPR, le aziende sono tenute a fornire un'informativa dettagliata ai lavoratori sui sistemi di videosorveglianza in uso. Devono anche designare un responsabile per la gestione dei dati videoregistrati, adottando misure di sicurezza idonee per la loro protezione.

Una limitazione importante imposta da questa normativa è il tempo di conservazione dei dati, che generalmente non deve superare le 24/48 ore.

• Jobs Act (Legge 81/2015)
  Il Jobs Act enfatizza la necessità di un accordo sindacale preventivo per l'uso di strumenti di controllo ritenuti "invasivi", ma allo stesso tempo riconosce che dispositivi come computer, smartphone e tablet sono ormai parte integrante delle attività lavorative quotidiane.

• Pertanto, questi dispositivi sono esclusi dalla categoria di strumenti "invasivi" a meno che non siano utilizzati per un controllo diretto dell'attività lavorativa.

• Normativa sulla Privacy e Videosorveglianza (Provvedimento del Garante della Privacy del 8 aprile 2010)
  Il Provvedimento del Garante della Privacy dell'8 aprile 2010 fornisce linee guida specifiche per l'installazione e l'utilizzo di sistemi di videosorveglianza in modo rispettoso della privacy.

Tra queste, si sottolinea l'importanza di informare chiaramente i lavoratori e i visitatori sulla presenza di telecamere tramite cartelli visibili.

Queste leggi delineano un quadro normativo che mira a bilanciare la necessità di sicurezza e monitoraggio da parte dei datori di lavoro con il diritto alla privacy e alla riservatezza dei lavoratori.

Proprio per questo è cruciale che i fornitori, inclusa Eltime, seguano queste linee guida nell’implementazione dei loro sistemi di videosorveglianza.

Eltime si impegna a offrire sistemi di videosorveglianza aziendali all'avanguardia, fondendo tecnologia e funzionalità intuitive per una sorveglianza completa ed efficace.

Inoltre, i sistemi di videosorveglianza proposti da Eltime sono progettati non solo per fornire monitoraggio in tempo reale, ma anche per consentire analisi intelligenti e interventi proattivi, assicurando la massima sicurezza aziendale.

Infine, siamo consapevoli dell'importanza di una sicurezza aziendale completa e affidabile. Pertanto offriamo soluzioni integrate con sistemi di allarme aziendali per ambienti di lavoro sicuri e ben protetti nel pieno rispetto delle normative vigenti.